Il disturbatore di frequenze denominato “jammer reattivo” è un dispositivo composto da generatori di segnali reattivi che utilizzano schede elettroniche per ricevere, analizzare e generare segnali di disturbo in tempo reale, con lo scopo di inibire le comunicazioni sulle frequenze delle emissioni da contrastare solo quando viene rilevato un segnale bersaglio.
La particolare funzione reattiva permette al jammer di agire in poche centinaia di microsecondi, bloccando le comunicazioni indesiderate in maniera rapida ed efficace, senza interferire con altri segnali radio.
Come funziona il jammer reattivo
Il jammer di tipo reattivo è composto principalmente da un ricevitore detto anche transceiver, con funzioni di modulatore-trasmettitore e ricevitore-demodulatore, da un microcontrollore (MCU) e dal dispositivo logico programmabile presente nella scheda FPGA. Quest’ultimo analizza la banda di frequenze ricevuta dal transceiver generando dei segnali di disturbo per inibire le comunicazioni sulle frequenze delle emissioni da contrastare.
Caratteristiche della scheda FPGA
Le funzioni di base del software della scheda Field-Programmable Gate Array (FPGA) gestiscono:
- Algoritmi di rilevamento dei segnali
- Generazione del segnale di interferenza
- Controllo della potenza del segnale di interferenza
- Gestione delle frequenze e delle modalità di operazione
Tempi di reazione del jammer
Per essere efficace il disturbatore di frequenza deve essere in grado di reagire in maniera istantanea, con tempi di risposta estremamente ridotti ed ottimizzando la temporizzazione per ogni banda di frequenza.
Di fatto, le forme d’onda di trasmissione dati veloci delle reti 4G e 5G differiscono dalle tradizionali forme d’onda PMR delle bande di frequenza VHF/UHF utilizzate nelle comunicazioni radio.
Solitamente i jammer dispongono di un transceiver con una banda istantanea da 56 MHz (o due transceiver sulla stessa scheda per una banda complessiva di 112 MHz). Jammer di prestazioni superiori arrivano ad usare transceiver da 300 MHz.
Copertura e risposta
La complessità e la velocità di elaborazione richieste alla scheda FPGA variano in base alla larghezza di banda istantanea del ricevitore. Attraverso l’utilizzo di algoritmi dedicati vengono rilevati contemporaneamente tutti i segnali presenti all’interno della banda di ciascun generatore, e gestita la potenza per inibire ciascuno di essi.
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